– Ho finito – disse Marco tornando in soggiorno, che poi di fatto non era diviso dalla cucina, essendo un unico grande e luminoso open space.
– Ho finito anch’io – gli sorrise Silvia – E ho deciso.
– Ah, bene, e suppongo che la tua decisione riguardi anche me – rispose lui sardonico.
– Supponi bene. Ho deciso che a fine anno andremo a Machu Picchu, in Perù.
Dopo qualche secondo di bocca aperta, postura che suscitò una certa ilarità in Silvia, Marco si riprese.
– Per il 21 dicembre, immagino. Vuoi semplicemente celebrare la data con una vacanza o ti aspetti qualcosa di spettacolare per quel giorno in Perù? – lo stupore era ormai passato e Marco si era ripreso la sua ironia.
– Onestamente non so cosa aspettarmi. Però che sarà un momento particolare è quasi sicuro, con tutti quei calcoli che ci hanno fatto sopra popolazioni di mezzo mondo e studiosi vari… persino con i Ching, lo sapevi? E mi sono detta: quale posto migliore per passarlo che uno dei luoghi più energetici del pianeta? – chiosò con un sorriso a 484 denti.
– Guarda, amore, l’idea non mi dispiace per nulla, e sai quanto apprezzi il tuo entusiasmo e il tuo spirito d’iniziativa, però il Perù non è proprio dietro casa, e in questo periodo non siamo navigando nell’oro.
– Lo so, e per colpa mia…
– Non c’è nessuna colpa – la interruppe lui – Siamo una squadra e andiamo avanti assieme.
– Ok – riprese lei sorridendo – Comunque il fatto che al momento non abbiamo molti soldi non ci deve fermare nei nostri desideri. E non ci deve impedire di vivere quello che potrebbe essere il momento più importante della storia della umanità! Inoltre dobbiamo avere fiducia nell’universo e nel fatto che ci arriveranno i soldi e le cose che ci servono: lo dicono tutti i maestri spirituali.
– D’accordo – il giovane non provò nemmeno ad obiettare a cotante argomentazioni esistenziali – Che Perù sia. E che i maestri spirituali ci mandino un po’ di soldi.
– Tra l’altro ho già trovato dei voli convenientissimi, giacché stiamo prenotando quasi sei mesi prima. Dobbiamo fare prima Cagliari-Roma, poi Roma-Cuzco, e da lì in poi ci muoviamo in autobus. Vedrai, sarà bellissimo! – fece lei, gli occhi sognanti, talmente tanto sognanti che Marco le si avvicinò e l’abbracciò teneramente.
– Ah, a proposito! – riprese nuovamente Silvia – Prima mi stavo rileggendo i principi huna, e mi è venuta in mente un’associazione di idee che voglio assolutamente dirti!
– D’accordo – disse nuovamente lui, già colmo di affetto per quella creatura bellissima, più bella del Perù e del 21 dicembre 2012 messi assieme.