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Questa tecnica si divide in due parti: nella prima si fa il proprio ordine all’esistenza; nella seconda si lascia andare il desiderio in fiduciosa attesa.

Prima parte: abbi ben chiaro il tuo desiderio ed esprimilo, meglio se per iscritto, in termini emozionali più che sensoriali. Quindi: “come sarebbe bello avere un partner affettuoso e affascinante”, e non “come mi piacerebbe stare con quella persona”. Oppure: “come sarebbe bello avere un lavoro interessante e ben pagato”, e non “come mi piacerebbe se mi assumessero in quell’azienda”. Ancora: va bene “come sarebbe bello se trovassi una bella macchina senza spendere molto”, mentre non va bene “voglio assolutamente quel modello di macchina”. Esprimi i tuoi desideri emozionali, scrivili in un foglio e poi lasciali andare.

Seconda parte: senza pensare minimamente a come il desiderio possa concretizzarsi, ogni giorno prenditi 10 minuti per evocare la sensazione-emozione connessa. Di amore-affetto in campo sentimentale, di sicurezza-abbondanza in campo lavorativo, di gratitudine per quello che già hai, e così via. Niente dettagli, niente lavorio mentale: solo emozioni e fiducia nel fatto che l’esistenza risponderà alle tue emozioni nel miglior modo possibile.