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 Immagino che siate al settimo cielo  ipotizzò Stefania mentre intingeva un biscotto al cioccolato nel tè alla vaniglia.
 Su quale cielo siamo non lo so  replicò Silvia  Ma di sicuro non abbiamo i piedi per terra, con tutto quello che sta succedendo.
 Dai, prima o poi si attesterà tutto, e allora vedrete solo i vantaggi della situazione… perché suppongo che di vantaggi ce ne saranno tanti.
 Ah, speriamo… e speriamo siano vantaggi economici! 
 Senti, ma poi si era scoperto come mai i “colleghi” di Marco avevano tutti avuto problemi alla dimostrazione? Alcuni erano addirittura stati male, giusto? 
 Già… una trovata di quei simpaticoni del Pipac. Marco ha letto nella mente di Pietro D’Angelo e ha scoperto che i telepati sono stati ostacolati in vari modi: intanto, molti dei tester erano mentalmente addestrati per resistere a eventuali intrusioni, ma soprattutto nello studio televisivo era state trasmesse delle onde che ostacolavano l’attività mentale dei telepati… a quanto pare gli “scettici” non erano così scettici e hanno avuto l’occasione di studiare la materia. Ah, e inoltre per gradire nel succo d’arancia che era stato dato loro da bere c’era qualcosa che ostacolava l’ipofisi. O l’epifisi, non mi ricordo… una delle due, comunque.
 Che pezzi di merda!  il commento di Stefania fu deciso. 
 Già, e se penso che c’è tanta gente che in buona fede che ripone la sua fiducia in loro. E che ancora non sa di questo gesto meschino… ma prima o poi la verità viene a galla, è sempre così. 
 Ma perché Marco se l’è cavata meglio degli altri, con mal di testa, malessere e poteri mentali? 
 Ah, boh, questo non lo sappiamo con certezza. Certamente lo ha aiutato aver bevuto pochissimo succo d’arancia, visto che non gli piace molto. 
 Tu ne vai matta invece. 
 Sì, e anche della marmellata d’arancia: con pane e burro fa un bel contrasto tra dolce e salato. 
 Comunque   iprese l’insegnante di religione  Quel che conta è che alla fine della fiera quelli del Pipac hanno fatto una figura barbina e che ora c’è molta più gente aperta di mente. 
 Sì  il sorriso di Silvia fu spontaneo e felice  E questa è una cosa molto importante: il futuro dell’umanità dipende dall’evoluzione delle singole persone, e se già molte sono in cammino, molte altre hanno bisogno, per così dire, di un’apertura, di un incoraggiamento.
 Senti, e ora che farà il Gruppo di Torino? 
 Come che farà, andrà avanti ovviamente. 
 Sì, ma intendevo, quali sono gli obiettivi di quei due tipi, Misterpino e Caranico? 
 Intanto, si chiamano Misternico e Carapino. E, comunque, non sono io che so leggere nella mente della gente. Dovresti chiedere a Marco piuttosto. 
 Beh, ma la tua dolce metà ti avrà pur detto qualcosa.
 Non tanto, sai? Sulla questione mantiene un certo riserbo, forse anche perché spaventato dall’attivismo di quei due. Anzi, di quei tre, contando pure Sara Bianchi. Come se non parlare dei progetti in corso li rendesse meno corposi... Come ti ho detto, è molto meno entusiasta di quegli altri di avere addosso la luce dei riflettori. 
 Eh, ormai mi sa che è troppo tardi per i rimpianti sui riflettori, dopo l’exploit in diretta nazionale su Rai 1. 
 Infatti. Già lo stanno bombardando di richieste per partecipare ad altre trasmissioni televisive, nazionali e regionali, ma per ora sta rifiutando tutto. 
 Invece vedo che Misterp… quegli altri due vanno in tv spesso e volentieri. Per non parlare della giornalista, che mi sa che ha fatto carriera in un solo colpo! 
 Così sembra. Anche se…  Silvia non sembrava entusiasta di continuare la frase. 
 Anche se?  la incalzò Stefania. 
 Anche se non credo sia tutto così rose e fiori, e non credo che il gioco a cui stanno giocando sia così facile. La carriera te la può rendere difficile qualcuno di altolocato a cui non piace quello che stai facendo… e lo stesso la vita. 
 Mmm, a cosa ti riferisci? Avete avuto problemi?? 
 Problemi no; però Marco ha avuto delle offerte per farsi da parte, diciamo così. E ho paura che i “tentativi di acquisto” possano diventare minacce se Marco continua a far parte del gruppo. 
 Ma dici sul serio? 
 Purtroppo sì. Marco non mi ha detto cosa gli hanno offerto, mi ha solo detto che ha rifiutato all’istante. 
 Probabilmente data la performance dell’altro giorno hanno pensato, chiunque siano, che lui fosse l’avversario più pericoloso, e che magari il Gruppo di Torino senza il suo esponente più dotato potesse essere controllato più facilmente. Hai paura?  concluse Stefania, preoccupata per l’amica. 
 Paura no, tesa però sì. Non so di cosa sia capace quella gente pur di ottenere quello che vuole… anche se Marco ha ragione nel dire che ormai il movimento è partito e che non potranno fermarlo, pure se togliessero di mezzo alcune persone. 
 Non potranno togliere di mezzo tutti, se davvero il fenomeno sta avendo luogo in tutto il mondo, e peraltro se per caso succedesse qualcosa di brutto a uno dei suoi più importanti rappresentanti sarebbe facile per la gente fare due più due, e i telepati guadagnerebbero molti consensi.
 Infatti. 
 Quindi Marco andrà avanti. 
 Sai che non ne è troppo entusiasta. Ma sta cominciando a percepire la cosa come una sorta di missione, un compito che gli è stato assegnato da una forza più alta e che lui deve portare a termine. E poi stanotte me lo hanno detto pure i gatti.
 Ti hanno parlato un’altra volta! – esclamò Stefania, tutta eccitata. 
 Cantato, non parlato.
 Daaaai! Che ti hanno cantato questa volta? 
 Sempre i Queen: a quanto pare piacciono anche a loro, oltre che a Riccardo. 
 Canzone? 
 Stavolta era Don’t stop me now. Solo che loro dicevano “don’t stop you now”. 
 Però, un messaggio piuttosto chiaro. 
 Appunto. Andiamo avanti quindi. 
 Ah, beata te che non hai più dubbi sulla vita… ormai ti dicono cosa fare i tuoi gatti! Silvia sorrise in modo affettuoso: all’amica, ai gatti e all’esistenza.