Cerca nel romanzo

















Beh, come è andato il fine settimana in grotta? domandò Stefania all’amica mentre attirava l’attenzione del cameriere per ordinare caffè e paste.
È stato incredibile rispose Silvia, lapidaria.
E non mi dici nient’altro? Solo che è stato incredibile?
Ho difficoltà a riferirti tutto…
Provaci fece l’insegnante di religione, leggermente spazientita.
Dunque, intanto non è stato agevole a livello di “logistica”: conta che eravamo in un posto isolato, senza aver vicino negozi, bar, bagni o servizi di alcun tipo. Sentire sulla propria pelle la mancanza di tutto ciò ti fa capire quanto sei abituata alle comodità della vita moderna, e alla lontananza dalla natura…
Quindi facevate i vostri bisogni dove capitava? ghignò Stefania.
Vuoi che ti parli dei nostri bisogni o dell’esperienza nella grotta??
Della grotta… anche se pure l’argomento bisogni mi sembrava promettente. Non vi siete lavati per tre giorni?
Ci lavavamo in un torrente a un quarto d’ora di distanza dalla grotta. E l’acqua era gelida, se ti interessa saperlo.
Ci credo, siamo ormai a inizio ottobre. Ma dimmi della grotta.
Dunque, come sai ci siamo andati senza aspettative, per fare tre giorni di meditazione e di purificazione, fisica e mentale, per cui non è che pensassimo di avere chissà quali esperienze.
E avete avuto chissà quali esperienze?? Stefania ora sembrava più interessata al discorso.
Sì e no. Fuori non è successo nulla di strano, ma dentro qualcosa sì.
Dentro la grotta, dici?
No, dico dentro di noi. Intendevo che materialmente non è accaduto proprio nulla di strano… a parte l’essere attaccati da delle zanzare formato elicottero. Però durante una meditazione abbiamo visto qualcosa di particolare, sia io che Marco.
Comincia da Marco.
A un certo punto ha visto un punto rosso pulsante nel terzo occhio. Con gli occhi chiusi, ovviamente.
Tutto qui? la ragazza bionda sembrava delusa.
Se ti pare poco vedere all’improvviso dentro la tua testa una sfera rossa che pulsa… a te è mai accaduto?
No.
Appunto.
E che è successo a questa sfera pulsante?
Nulla, l’ha visualizzata per un po’. Per un po’ molto, a dire il vero, visto che ha perso la cognizione del tempo. E pure io: infatti quella meditazione è durata tantissimo, quasi un’ora e mezza.
Un’ora e mezza? Di solito mediti un quarto d’ora… e dici pure che è difficile rimanere concentrati per quindici minuti.
Infatti anche questo è stato strano.
E tu che hai visto? Anche tu un punto rosso?
No. Io ho visto dei filamenti di colori. Un po’ come i nastri della ginnastica artistica, ma molti e di tanti colori, non solo uno.
Bello commentò Stefania.
Già. Significato dell’esperienza?
Ah, non ne ho idea. So solo che non mi era mai successo, e che è stato bello. Tra l’altro la perdita della cognizione del tempo è sintomatica di stati cerebrali molto profondi. Le esperienze di paura, al contrario, ti portano in superficie e accelerano tutto: battito cardiaco, respirazione, tutto quanto.
E ne è valsa la pena stare tre giorni in grotta con tutti quei disagi per vedere un po’ di colori?
Mah, io dico di sì. Infatti ho la sensazione di esserne uscita più… pulita, non so come altro dire. E poi non si può mai sapere quale esperienza sarà trasformazionale, quale ti fa fare il salto di qualità emozionale ed esistenziale. Oddio, probabilmente tutte servono, però di sicuro se si lavora in una certa direzione è più probabile incontrare qualcosa di particolare.
O qualcuno…
O qualcuno, sì. Non ho paura Silvia sorrise in modo dolce.
Io ne avrei. Ma io avrei paura pure a stare tre giorni in un posto senza servizi o possibilità di chiedere aiuto. Chiunque avrebbe potuto aggredirvi.
Ma scusa, ti leggi un sacco di libri su esoterismo e legge di attrazione e poi vieni a dirmi questo? Si vede che sei un’insegnante: sulla teoria ci sei, ma poi non la vivi in pratica. Se io ho una certa vibrazione, non mi possono avvicinare persone o eventi di vibrazioni non compatibili… o anche entità.
Uff, avrai anche ragione, ma meglio essere prudenti si difese Stefania E poi pure tu sei un’insegnante!
Magari lo fossi! Invece per ora sono una disoccupata.
Meno male che i tuoi infallibili tarocchi hanno previsto un lavoro tra non molto.
Già, questo mi tranquillizza un po’. A proposito, stai applicando la tecnica del segmento e dell’onda della fortuna per cambiare la previsione sulla tua vita sentimentale?
Ehr… no.
Ecco, sei sempre la solita: tutta teoria e niente pratica, come dicevo.
Sì. In compenso mentre non c’eri ho giocato un sacco coi tuoi gatti.
Sì, brava, cambia argomento sottolineò Silvia Comunque, grazie mille per aver dato loro da mangiare mentre eravamo fuori. Purtroppo se vogliamo andare fuori dobbiamo per forza ricorrere agli amici.
Stefania fece finta di non cogliere il riferimento al fatto che sia Silvia che Marco avevano perso i genitori e che quindi da quel lato lì non potevano ricevere aiuto.
Non c’è problema, mi fa piacere. Certo che quel gatto arancione mangia come un disperato.
Mandarancio? Sì, sembra un morto di fame, eppure ti assicuro che è ben nutrito.
Si vede, è bello grosso infatti.
Stavamo pensando di metterlo a dieta: infatti, se mangiando così continua a ingrossarsi, vuol dire che sta mangiando troppo. Il problema è che dopo aver finito la sua pappa va a mangiarsi quello che hanno lasciato gli altri tre gatti, tanto che dobbiamo nutrirli separatamente e chiudere le porte.
Un bel fastidio…
Sì, però alla fine è un tesoro, è un bonaccione. Ha solo molto appetito – Silvia sfoderò nuovamente il suo sorriso più dolce.
Senti, cambiando argomento, se quella grotta vi ha fatto vedere dei colori, cosa vi aspettate da Machu Picchu il 21 dicembre??
Eh, non lo so. O meglio, non lo so da Machu Picchu. Dal 21 dicembre e dal 2013 mi aspetto grandi cambiamenti su tutto il pianeta.
Te lo hanno detto i tarocchi? volle sapere Stefania.
A dire il vero non ci ho neanche pensato di farli su quest’argomento… è una convinzione mia.
Staremo a vedere concluse l’insegnante di religione.
Giusto. Tu nel mentre mettiti una buona volta a fare gli esercizi: sei un’insegnante, dovresti saperlo che se non ci si applica non si ottiene nessun risultato…