– Ti sto per rivelare il meglio del meglio del meglio della legge di attrazione, mia personale visione di sintesi di tutti i libri che ho letto… e in particolare di due tra i miei autori preferiti.
– Sono tutta orecchi, carta e penna.
– Bene. La tecnica si divide in due parti, e va applicata sempre. O meglio, tutte le volte che ti ricordi. Pian piano diverrà un’abitudine automatica. Per dire, a me ora viene spontanea nella metà dei casi… ma prima o poi arriverò non dico al 100% dei casi, ma almeno all’80-90%.
– La mia penna è tutta un fremito.
– La prima parte è un pre, la seconda parte è un post.
– Whats?
– La prima parte della tecnica si applica prima che le cose capitino – piegò in dettaglio Silvia – entre la seconda parte si applica dopo che sono capitate.
– … dopo che sono capitate – ripeté Stefania scrivendo.
– La prima parte serve a “preparare” il cammino, predisponendo la realtà ad adeguarsi alla tua intenzione e alle tue aspettative. Semplicemente, quando inizi qualcosa devi formulare un’intenzione positiva a riguardo. Per esempio, inizi a lavorare e ti dici “voglio passare una mattina di lavoro produttiva e serena”. Oppure inizi a guardare un film e dici “voglio vedere un film appassionante e coinvolgente”. Sali in macchina e dici “voglio fare un viaggio sicuro e veloce”. In pratica devi formulare un’intenzione positiva per ogni segmento della tua giornata.
– Per tutti??
– Per quelli per cui ti ricordi. Col tempo ti verrà spontaneo farlo. Questo è un modo per “pavimentare” in anticipo il proprio cammino.
– Quanto al post?
– Con la seconda parte della tecnica cavalchi l’onda della fortuna. Quando qualcosa è successo, vedine sempre il lato positivo. Se è qualcosa di bello, sii felice e prova gratitudine. Se è qualcosa di brutto, cerca il lato positivo, che peraltro c’è sempre davvero, visto che viviamo in un mondo perfetto in cui tutto quello che accade è perfetto per la nostra evoluzione. Vedendo sempre il lato positivo delle cose cavalcherai l’onda fortunata della vita, andando verso eventi sempre più fortunati e felici.
– Non è sempre facile trovare dei lati positivi nelle cose che succedono… – obiettò Stefania.
– No, a volte non lo è – confermò Silvia – Però si può. Intanto parti dalla considerazione che noi siamo dei privilegiati: qua non ci sono guerre, non c’è violenza o devastazione, a parte durante le partite di calcio, non si muore di fame, non si muore per malattie banali. Abbiamo tutto quello di cui abbiamo bisogno, e francamente che noi persone privilegiate ci lagniamo di continuo della nostra vita è poco rispettoso di chi vive esistenze ben più difficili.
– Beh, questo è vero – ammise l’insegnante di religione.
– In secondo luogo, anche le situazioni che sembrano negative hanno anche degli elementi positivi… un po’ come il simbolo del tao, hai presente?
– Un po’ di bianco nel nero e un po’ di nero nel bianco…
– Sì. Per esempio, al momento non ho un lavoro, ma allo stesso momento ho molto tempo libero da dedicare ai libri, alle tecniche di crescita personale, allo sport, e anche a Marco. Oppure, tu ora non hai un fidanzato… e quindi sei completamente libera di fare quello che vuoi! Ancora, metti il caso di finire in una situazione fastidiosa o stressante… quella è un’ottima occasione per aumentare la tua pazienza. E nella vita, guarda caso, ci capitano sempre le situazioni che ci servono, ricorda.
– Ah, che amica saggia che ho! – Stefania la buttò sul ridere – E anche colta… ci credo, con tutto il tempo libero che ha per leggere libri!
– E chissà mai che tutto questo tempo libero e questi libri non mi tornino utili per il mio prossimo bellissimo lavoro!
– Ehi, questo era sia un pre che un post! Ambo!
Le due risero assieme di cuore.